Questo è l'edificio dove è alloggiato il telescopio a postazione fissa.
La costruzione è stata realizzata dal sottoscritto dietro la sua casa con pareti in pannelli e tetto scorrevole con ondulina zincata, poi il tetto è stato successivamente motorizzato per il collegamento remoto al 100% da dentro casa.
Caratteristiche della strumentazione
Tutto il sistema si compone fondamentalmente di un Newton destinato per il Deep Sky, nell'altro tubo c'è un rifrattore da 120mm destinato per il planetario, per la spettrografia e per la guida, il tutto contenuto in un peso di 18kg circa, un peso adeguato per far andare bene la montatura.
Il flip mirror è comodo per passare dal sistema di ripresa planetaria o spettrografica e viceversa.
L'obiettivo TVCC a grande campo è comodo per allineare l'elettronica go-to sulle stelle alpha, inoltre grazie alla sua potente profondità di campo mi
permette di vedere oggetti o piante che potrebbero ostruire l'osservazione del telescopio.
Guastandosi l'elettronica originale della montatura ho acquistato un'altra elettronica adattando dei nuovi motori passo-passo. Ma per questi motori più grandi degli
originali servo sono ricorso al montaggio di staffe di alluminio da 3mm di spessore e una cinghia dentata lunga per il Dec, mentre l'AR è stato inserito diretto sulla vitesenzafine,
interponendo ovviamente un giunto elastico.
Ho installato una SkyCam adattata utilizzando
una camera I-nova mono con obbiettivo di una webcam, adattato poi con un raccordo fatto al tornio.
Il sistema è molto utile da remoto per monitorare in live lo stato delle nuvole atmosferiche.
Per rendere il più omogenea possibile la luce pern flat incidente sul pannello bianco difronte al telescopio ho installato difronte al faretto dei fogli traslucidi.
In questa foto è rappresentata la parte principale dell'impianto elettrico dell'osservatorio. In alto a sinistra ci sono le due schede relè fondamentali per la gestione in remoto dell'osservatorio, sotto c'è
la scatola elettrica con morsettiere per collegare le svariate alimentazioni eliminando il più possibile l'uso delle spine e delle ciabatte, e inserendo degli interruttori per sezionare varie zone dell'impianto.
In alto a destra ci sono i due relè per l'apertura e chiusura del tetto con i pulsanti per il comando manuale.
In questa foto c'è il guardiano dell'osservatorio, Otto il mio cane.
A tenermi compagnia durante le osservazioni c'è spesso il mio gatto Nerino.